L'American Film Festival di Barcellona si erge come una piattaforma di rilievo per la promozione del cinema americano in Spagna. Questo evento annuale si propone di avvicinare il pubblico catalano alla ricchezza e diversità del cinema americano contemporaneo, offrendo una curata selezione di film che spaziano tra generi, stili e tematiche variegate. Questo festival offre ai cinefili l'opportunità di esplorare nuove voci e prospettive all'interno dell'industria cinematografica degli Stati Uniti, del Messico e del Canada. Con il suo focus sulla qualità e sull'innovazione, l'American Film Festival si consolida come un evento chiave per gli amanti del cinema a Barcellona.
Sezioni dell'Americana
Le proiezioni sono suddivise in tre sezioni, Americana TOPS, con alcuni dei film più premiati o attesi della scena indie degli Stati Uniti, Americana NEXT dove verrà data visibilità a nuovi registi con prospettive future, e Americana DOCS, la sezione documentari che quest'anno si chiamerà DXCS!? Americana include anche una sezione dedicata ai cortometraggi, Americana SHORTS.
Edizione 2024 dell'Americana
L'undicesimo Festival Americana porta una selezione varia ed emozionante di film che saranno proiettati in vari cinema di Barcellona dal 5 al 10 marzo. L'inaugurazione avrà luogo al Cinema Phenomena e continuerà ai Cinemes Girona, Zumzeig e Cines Texas. La sezione NEXT presenta opere come "The Adults", una commedia con protagonista Michael Cera, e "Fremont", un gioiello in bianco e nero su una rifugiata afghana in una fabbrica cinese di biscotti fortunati. Altri film di rilievo includono "Los Rayos Gamma", che esplora la vita degli adolescenti razzializzati a Montreal, e "Sometimes I Think About Dying", un film poetico che entra nella mente del suo protagonista. Con temi che vanno dalla commedia nera al dramma queer e alla riflessione sull'intelligenza artificiale, Americana promette un'esperienza cinematografica variegata e avvincente.
Nella sezione DXCS!?, spicca "Menus-Plaisirs- Las Troisgros" di Frederick Wiseman, che esplora la cucina di un ristorante francese con tre stelle Michelin da oltre 50 anni. "King Coal" ci porta in Appalachia, offrendo una visione affascinante della cultura legata al carbone. In "Gasoline Rainbow", i fratelli Ross dirigono un road movie con cinque adolescenti dell'Oregon. Dal Messico, "Breaking la vida" segue ballerini appassionati di hip-hop per sei anni. "Beyond Utopía" si avventura nella Corea del Nord, esplorando la storia di coloro che cercano di sfuggire a un'utopia perduta. "Kokomo City" riflette sull'identità e sulla femminilità delle lavoratrici del sesso trans afroamericane, mentre "The Featherweight" rivela un affascinante capitolo nella vita del pugile Willie Pep. Questa sezione offre una vasta gamma di prospettive ed esperienze.
TOPS, la sezione in evidenza del Festival Americana, offre una selezione variegata di film notevoli. "A Thousand and One", vincitore a Sundance, racconta la storia di una coraggiosa madre afroamericana che rapisce suo figlio per assicurargli un futuro promettente. "Mutt" affronta la vita di un giovane trans con autenticità e sensibilità, vincendo premi a Sundance. "Rotting in the Sun" di Sebastián Silva mescola droghe, sesso e commedia selvaggia, con tre nomination agli Independent Spirit Awards. "Showing Up" di Kelly Reichardt presenta una rivalità artistica tra Michelle Williams e Hong Chau. "El Sucesor" di Xavier Legrand offre un thriller d'orrore realistico su un designer di moda. "Las habitaciones rojas" è un film intenso e terrificante sul processo a un serial killer. "Riddle of Fire", premiato a Sitges, chiude il festival con una fiaba moderna. < strong>"The Beast" di Bertrand Bonello esplora un futuro in cui l'intelligenza artificiale minaccia le emozioni. "Biosphere" è una commedia di fantascienza con Mark Duplass. "Third Week" di Jordi Torrent affronta temi universali come la redenzione e la speranza. "Ex-Husbands" esplora la rottura delle coppie e le relazioni padre-figlio. "The Sweet East" è un road movie surrealista che si distingue a Cannes.
SHORTS, la sezione dei cortometraggi, arricchisce la programmazione con opere di spicco come "Fur", un gioiello d'animazione; il documentario poetico "Letter to Rosie" sugli abusi sui minori; "Je ne suis un star de cinema" di Hugo de Soussa; "We Were Meant to", una favola sulla discriminazione razziale in formato di cinema fantastico; e "Lemon Tree", presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. Inoltre, quest'anno si segnala una sessione gratuita dedicata ai cortometraggi realizzati dagli studenti delle principali università cinematografiche del Messico, una selezione curata dagli stessi studenti de La Casa del Cine.
Retrospezione alla Filmoteca
Sean Price Williams, ospite speciale del festival, si distingue non solo come regista esordiente con "The Sweet East", ma è anche stato direttore della fotografia di film indipendenti di rilievo dell'ultima decade, collaborando con registi di fama. Il suo contributo come direttore della fotografia include film come "Her Smell", "Good Time", "Thirst Street" e "One Man Dies a Million Times". Quest'anno, il festival includerà una retrospezione delle sue opere più significative, offrendo al pubblico l'opportunità unica di esplorare la sua versatilità e il talento nell'ambito del cinema indipendente.
Il costo dei biglietti è di 8 €, con abbonamenti condivisibili di 6 ingressi per 40 €. Le sessioni di cortometraggi avranno un costo di 4 €.
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