A poco più di un anno dalla sua scomparsa, il Palau Martorell di Barcellona rende omaggio a Fernando Botero con la mostra più completa mai realizzata in Spagna sulla sua opera pittorica. Curata da Lina Botero e Cristina Carrillo de Albornoz, "Fernando Botero, un maestro universale" riunisce oltre 110 opere inedite provenienti da collezioni private, tra cui dipinti a olio, acquerelli, disegni e sculture. L'esposizione mette inoltre in evidenza il suo rapporto con la Spagna e l'Italia, esponendo per la prima volta nel Paese opere come una versione di Las Meninas di Velázquez e un Omaggio a Mantegna, che riflettono l'influenza dei maestri classici sulla sua arte.
Fernando Botero: vita e carriera
Nato a Medellín nel 1932, Fernando Botero è diventato una delle figure più iconiche dell'arte contemporanea grazie al suo stile inconfondibile: il boteroismo, caratterizzato da forme voluttuose e colori vibranti. La sua carriera decolla negli anni Cinquanta, quando inizia a reinterpretare i temi classici con un approccio giocoso e critico. Nel corso della sua carriera ha esposto nei principali musei del mondo e ha portato la sua arte negli spazi pubblici, con sculture monumentali in città come New York, Parigi e Barcellona.
Al di là della sua estetica distintiva, Botero ha affrontato temi sociali e politici, come la violenza in Colombia e le torture nella prigione di Abu Ghraib, dimostrando il suo impegno nei confronti della realtà del suo tempo. La sua eredità, ora onorata in questa mostra, vive attraverso il suo inconfondibile modo di vedere il mondo, combinando bellezza, ironia e critica sociale.
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